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Nel Regno Unito eccesso di morti “non Covid” tra i vaccinati. E in Italia?

Il report di “Umanità e ragione” sull’extra mortalità italiana ha acceso un faro potentissimo su quanto accaduto da quando è partita la vaccinazione di massa. E adesso dati simili arrivano dal Regno Unito, segno che le indagini si stanno svolgendo anche negli altri Paesi

Ennesimo mistero nei dati inglesi: più morti “non Covid” tra i vaccinati. I dati Istat britannici confermano che si sta registrando un numero di morti in eccesso non più solo attribuibile, come è avvenuto in altri momenti della pandemia, al Covid-19. In tutte le fasce d’età si notano sia una mortalità “non Covid” in eccesso, sia strani picchi di morte in particolar modo tra i vaccinati con la prima dose entro 21 giorni dall’iniezione. Si tratta di elaborazioni basate sul cruscotto dell’Istat inglese (l’Office for national statistica).

Ma non è tutto. Si evidenzia inoltre che, confrontando le curve della mortalità non Covid tra i non vaccinati con quelle della mortalità riscontrata tra chi si era sottoposto alla seconda dose, si rilevano anormali impennate di decessi. Negli over 50, il fenomeno si manifesta con più evidenza. Quello inglese è uno studio importante perché, a differenza delle cifre disponibili in Italia, qui è presente una distinzione tra decessi per il Covid e decessi non attribuibili al Covid, divisi per status vaccinale.

Nel complesso, dunque, quello che emerge è che mentre nella popolazione vaccinata si è ridotto il tasso di mortalità dovuto al Covid, per qualche ragione oscura, è aumentato quello per le altre cause. L’andamento della mortalità nei non vaccinati rimane, in ciascuna delle le fasce d’età, costante, tra gennaio 2021 e dicembre 2022. Al contrario, in corrispondenza con la somministrazione delle prime dosi, in un intervallo di 21 giorni dall’inoculazione, si osserva un aumento sostenuto della quota di decessi per cause diverse dal Covid.

Come aveva già riscontrato il ricercatore Peter Doshi nei trial di Pfizer e Moderna, in fase di sperimentazione, risultava che i vaccinati erano sì protetti dal Covid, ma presentavano un eccesso di effetti avversi statisticamente rilevante. Non si può stabilire se quello che è successo nel Regno Unito sia da ascrivere o meno ai vaccini ed eventualmente a quali: quelli a mRna o i preparati di Astrazeneca, di cui si è fatto un gran uso a Londra. Ma si evidenzia un andamento dei tassi di mortalità in eccesso che non ci aspettava e che riguarda tutte le classi di età.

E in Italia? La scorsa settimana l’associazione “Umanità e Ragione” ha inviato l’esito del suo studio al governo, alle Camere, all’Istituto superiore di Sanità e all’Aifa, con una richiesta precisa, legittima e assai comprensibile: la possibilità di consultare i dati della mortalità distinti in base allo status vaccinale delle persone venute a mancare. Inoltre, viene anche chiesto di dismettere la «pratica distorsiva» di classificare come “non vaccinati” i soggetti deceduti nei 14 giorni successivi a ciascuna inoculazione. L’associazione presieduta dall’avvocato Olga Milanese ha avuto accesso agli archivi di Istat, Eurostat, Ocse, Euromomo e Our world in data. Si legge nel report dell’associazione che in Italia l’eccesso di mortalità nell’anno 2022, rispetto all’anno precedente, supera le 12.000 unità. Poi, si riscontra che nel biennio 2021-2022, rispetto alla media del 2015-2019, la mortalità in eccesso è stata ben al di sopra delle «normali fluttuazioni»: stiamo parlando di 67.879 decessi in più. Adesso è il tempo della verità.

Extrapedia Autori
19 aprile 2023
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db/regno_unito_eccesso_di_morti_non_covid_tra_vaccinati_e_in_italia.txt · Ultima modifica: 28/04/2023 07:32 da @Staff R.