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Sono i risultati della campagna di SPERIMENTAZIONE vaccinale anti-Covid, fatta direttamente sulla popolazione, che trapelano col contagocce qua e là. Sebbene molti siano restii a utilizzare il Servizio di segnalazioni, anche i dati ufficiali, tuttavia, sono significativi di una tendenza fuori norma, anche e, non solo, per quanto riguarda l’Italia.

In Francia, gli operatori sanitari degli ospedali della Dordogna non vogliono più essere vaccinati con AstraZeneca – a riportarlo è France 3 Regions. Dopo le prime iniezioni della scorsa settimana al personale, il CHSCT (Comitato per la salute e la sicurezza delle condizioni di lavoro) ha infatti rilevato che “un numero considerevole di loro ha sviluppato effetti avversi molto gravi”. Tra il 50 e il 70% di quelli vaccinati, cioè molto più della soglia di tolleranza generale che è approssimativamente del 10%. L'ospedale universitario di Brest in Bretagna ha dovuto affrontare gli stessi problemi.

L'ospedale di Saint-Lô in Normandia, ha dovuto sospendere la vaccinazione… fino al 16 febbraio 2021, sono stati segnalati circa 363 eventi avversi tra gli operatori sanitari che sono stati vaccinati di recente. Stesse perplessità in Svezia e Germania che, tra l’altro, vietano di somministrare il medesimo vaccino agli over 65.

Altri dati significativi provengono dalla Gran Bretagna. Qui il Governo ha reso noti i dati dal 9/12/2020 al 14/02/2021 sugli effetti collaterali solo del vaccino Pfizer, ovvero le segnalazioni spontanee: il che significa che deve essere ancora verificato il nesso di causalità, ma significa anche che le reazioni avverse potrebbero essere molte di più, visto che non tutti le segnalano. Sono comunque dati importanti: sono stati segnalati nel report 70.314 eventi avversi, con 173 morti in poco più di un mese, senza che la seconda dose fosse somministrata a tutti. Rilevati anche 990 casi di alterazioni e disturbi psichici post vaccinazione.

In Spagna, 761 anziani sono morti nelle case di cura in una settimana, la maggior parte dopo essere stati vaccinati. I decessi nei centri per anziani rappresentano il 40% di tutti i decessi per covid-19 nel paese. (RT). La situazione è eterogenea nelle diverse regioni del Paese. Così, le comunità che hanno registrato il maggior numero di morti nelle case di cura sono state la Catalogna, con 144; la Comunità Valenciana, con 143; e l'Andalusia, con 88. Sul lato opposto si trovano La Rioja, Navarra, Isole Canarie, Isole Baleari, Asturie e Cantabria, con meno di 10 morti ciascuna.

Alcune delle situazioni più drammatiche si sono verificate nella residenza di Novo Sancti Petri, nel comune di Chiclana, in provincia di Cadice (nel sud del Paese), 22 anziani sono morti a causa di un focolaio di coronavirus che ha lasciato almeno 79 residenti e 24 lavoratori infetti. Le infezioni hanno iniziato a essere rilevate pochi giorni dopo che ospiti e dipendenti hanno ricevuto la prima dose del vaccino contro il Covid-19. Qualcosa di simile è accaduto nel centro per anziani di El Salvador, a Lagartera, un comune di Toledo a poco più di 150 chilometri da Madrid. Dopo aver ricevuto la prima dose di siero contro il coronavirus, un focolaio ha lasciato tutti i suoi residenti contagiati tranne uno. Di questi, nove sono morti. Un altro focolaio nel centro anziani Vitalia Parque Alcosa, a Siviglia, conta un totale di 62 casi accertati di contagio e la morte di 15 anziani.

In USA, finora, solo i vaccini Pfizer e Moderna hanno ottenuto l'autorizzazione all'uso di emergenza dalla Food and Drug Administration (FDA). Secondo la definizione della FDA, i vaccini sono ancora considerati sperimentali fino a quando non saranno completamente autorizzati. Secondo gli ultimi dati (dall’inizio della vaccinazione fino al 4 febbraio), 602 dei 653 decessi segnalati si trovavano negli Stati Uniti. Il 53% dei morti era maschio, il 44% era di sesso femminile, i restanti rapporti sulla morte non includevano il sesso del defunto. L'età media dei morti è stata di 77 anni, mentre il più giovane è stato un 23enne. Il vaccino Pfizer è stato assunto dal 58% dei morti, mentre il vaccino Moderna è stato assunto dal 41%.

Ovviamente non stupisce che, quando si parla di decessi avvenuti prima della vaccinazione, si dica che sono “morti di Covid”, mentre quelli post vaccinazione sarebbero tutti morti per “cause naturali”. Dal rilascio dei dati VAERS del 18/02/2021 sono stati trovati 268 casi di paralisi di Bell (Medalerts) e 1.160 casi in cui il vaccino ha causato reazione anafilattica o shock anafilattico (Medalerts).

Diversi destinatari del vaccino anti-Covid hanno sviluppato anche un raro disturbo del sangue. Molti medici ora collegano i vaccini Pfizer e Moderna alla trombocitopenia immunitaria (ITP), una condizione che si sviluppa quando il sistema immunitario attacca le piastrine (componente del sangue essenziale per la coagulazione) o le cellule che le creano.

Il Dr. James Bussel, ematologo e professore emerito alla Weill Cornell Medicine, ha sottolineato: «Che possa accadere dopo un vaccino è ben noto ed è stato visto con molti altri vaccini. Perché succede, non lo sappiamo» (NY Times).

Pfizer, da parte sua, ha dichiarato: «Prendiamo molto sul serio le segnalazioni di eventi avversi», e ha aggiunto di essere a conoscenza dei casi di trombocitopenia nei riceventi i vaccini (NY Times).

Vista la copiosità di eventi avversi, finora circa un terzo delle truppe americane ha rifiutato di prendere il vaccino contro il coronavirus, hanno riferito mercoledì 17/02/2021 i funzionari del Pentagono al Comitato per i servizi armati della Camera, aggiungendo che i tassi di accettazione dei militari “rispecchiano” quelli della società americana nel suo complesso (John Kirby). Il Magg. Gen. Steven Nordhaus, direttore delle operazioni per l'Ufficio della Guardia Nazionale, ha aggiunto in seguito che la Guardia Nazionale ha un tasso di accettazione simile (Politico).

I funzionari del Pentagono hanno affermato che l’assunzione del vaccino resterà volontaria perché è ancora in fase sperimentale. Invero, la sperimentazione, anziché fatta sui volontari – a pagamento – continua a essere fatta gratuitamente sulle ignare popolazioni-cavie e, in certi casi, se non costretti col ricatto a farsi vaccinare, sono anche emanate leggi che ne impongono l’obbligo come è vergognosamente accaduto in Puglia: “Via libera alla proposta di legge del consigliere Fabiano Amati (Pd) che introduce l’obbligo di vaccinazione anti-Covid per gli operatori sanitari” (La Gazzetta del Mezzogiorno). Anche in questo caso, contrario a ogni norma di legge, c’è una spiegazione ovvia: «Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha nominato con proprio decreto il prof. Pietro Luigi Lopalco responsabile della struttura speciale di progetto “Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche” in seno all'Aress, agenzia regionale strategica per la salute e il sociale (Press Regione Puglia)». Un Lopalco che, come Burioni e tanti altri, devono eseguire gli ordini dei loro padroni!

Dopo questi brevi spot vediamo la situazione in Italia.

A illustrarla è la Prof.ssa Annamaria Colao, tra le dieci maggiori scienziate italiane nel mondo e titolare della Cattedra UNESCO per l’Educazione alla Salute e Sviluppo Sostenibile dell’Università Federico II di Napoli, che pone l’attenzione su possibili errori nella Strategia Vaccinale anti-Covid che sta portando avanti il nostro Paese.

I dati sugli eventi avversi delle vaccinazioni eseguite con i preparati Pfizer e Moderna (quest’ultimo in dosi molto più limitate perché divenuto disponibile solo di recente), con aggiornamento al 6 febbraio 2021, da parte del Sistema di Sorveglianza Europeo Eudrasurveillance gestito dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) mostrano reazioni indesiderate complessive per l’Italia, che arrivano a 14.673 eventi (le sospette al 30 gennaio erano 26.849), con i disturbi del sistema nervoso centrale al secondo posto per frequenza e di grave intensità nel 30% dei casi (Italia Ambiente). E questo, in appena una quarantina di giorni dall’inizio delle vaccinazioni…

Qualcuno, ben noto, ha titolato un articolo: “Il mistero dei sani che, vaccinati, si ammalano“, dove «la dottoressa De Mari spiega bene quali persone subiscono i più gravi effetti collaterali dopo esser stati inoculati con mRNA, e il probabile perché: “[…] perché hanno già gli anticorpi del Covid, il mRNA scatena iper-reazioni allergiche. Come probabilmente ormai una parte rilevante della popolazione”».

Ora, è impensabile che se ti iniettano direttamente il virus impedendo al tuo sistema immunitario primario di attaccarlo, questi non produca effetti collaterali che evolvono singolarmente manifestando reazioni diverse da persona a persona (Il report britannico, per esempio, segnala dettagliatamente la tipologia dei danni collaterali, che sono in gran parte quelli determinati dalla malattia), senza tenere conto degli adiuvanti, conservanti e quant’altro di cui abbiamo già data notizia… perciò, accettare definizioni come: “eventi simil-influenzali” è solo da stupidi!

C’è anche chi pensa che il lancio globale dei vaccini anti-Covid sia stato controproducente. Il 17/02/2021, parlando al Comitato per la scienza e la tecnologia dei comuni del Regno Unito, lo scienziato senior Sir John Bell, professore di medicina regius di Oxford ha affermato che le mutazioni Covid-19 osservate finora sono il risultato dell'adattamento del virus per essere più efficace negli esseri umani: «Quello che vedremo da qui alla fine dell'anno è una serie di varianti che sono guidate dalla selezione immunologica, in gran parte dai vaccini, e ciò aggiungerà un altro livello di complessità (RT).

Contro ogni evidenza scientifica, ci dicono che sono emerse, per selezione naturale, “varianti” più aggressive. Perfino un Matteo Bassetti (direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova) ne ha parlato su Facebook: «La malattia da Sars-Cov-2 è oggi molto diversa da quella vista a marzo non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti e in Spagna. Anche i colleghi dell’Università di Pittsburg e dell’Arizona, oltre che di alcune università spagnole hanno osservato che il virus ha perso forza, è più debole e alcuni geni che c’erano all’inizio (probabilmente quelli che lo rendevano più aggressivo e letale) ora non ci sono più».

Nessuno ci toglie dalla mente che dietro queste varianti (inglese, brasiliana e sudafricana), qualora esistenti, possa esserci lo “zampino” di AstraZeneca UK. Finora restiamo i soli ad avere fatto un parallelismo logico con le località dove l’azienda ha sperimentato i suoi vaccini, implementando l’articolo di Peter Doshi apparso sul British Medical Journal. E ora, sarebbe arrivata anche una “variante nigeriana” che potrebbe essere resistente ai vaccini (Libero Quotidiano). Un virus ancora più aggressivo che, guarda sempre le combinazioni, giungerebbe da un Paese che ha rifiutato una bustarella di 10 milioni di dollari, offerta da Bill Gates, per imporre il suo programma di vaccinazione forzata per il Coronavirus. L'opposizione aveva anche minacciato di mettere sotto processo il proponente se avesse presentato il disegno di legge ai membri della Camera dei rappresentanti nigeriana (Articolo di Redazione).

Varianti vere o inventate, più aggressive o no, fanno bene da copertura agli effetti avversi dei vaccini che ogni azienda farmaceutica non è in grado di prevedere nel breve, medio e lungo termine, se non attraverso la sperimentazione diretta sul popolo-cavia e le segnalazioni post-marketing.

Anche coloro che, giustamente, sono restii a farsi vaccinare per non compiere un vero e proprio “salto nel buio”, possono mettersi il cuore in pace, perché potrebbero imbattersi nelle “siringhe volanti” di Hiroyuki Matsuoka della Jichi Medical University giapponese, entrato a fare parte, nel 2008, del progetto della Fondazione Gates che ha investito “in 104 nuove idee per la salute globale” sotto la denominazione: “Esplorare ipotesi che sfidano la saggezza convenzionale”. Matsuoka pensava che potrebbe essere possibile trasformare le zanzare che normalmente trasmettono malattie in “siringhe volanti”, in modo che quando pungono gli esseri umani forniscano i vaccini.

Chissà se, trascorsi tredici anni, le zanzare hanno anche imparato a rilasciare il passaporto vaccinale…