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Vaccini auto-diffondenti. Ogni vaccinato è una “fabbrica” di armi biologiche per infettare gli altri

La situazione è completamente ribaltata, come gridato ai “quattro venti” da scienziati e medici coscienziosi che, evidentemente, non si sono fatti comprare… sono i vaccinati, bio-bombe ambulanti, che vanno tenuti a debita distanza e che dovrebbero indossare la mascherina!

Pubblicato il 27 luglio 2020 su Nature Ecology & Evolution lo studio dei biologi Scott Nuismer e James Bull sui “Vaccini auto-diffondenti”. «Ora abbiamo la tecnologia per sviluppare vaccini che si diffondono», hanno confermato i biologi su NewScientist il 19 agosto 2020.

Altri studi simili erano già stati affrontati da una decina di ricercatori (inviati a SienceDirect il 4 novembre 2014 e pubblicati online il 25 marzo 2015), secondo il Bulletin of the Atomic Scientists che s’interroga (18 settembre 2020) su «Cosa potrebbe andare storto?».

Prima ancora, nel 2001, i due autori dell’articolo, Filippa Lentzos 1) e Guy Reeves, 2) riferiscono di una “prima sperimentazione sul campo di un vaccino ricombinante trasmissibile” da parte di un team spagnolo (studio inviato il 6 febbraio 2001 e pubblicato online da SienceDirect il 30 luglio 2001) e di un altro di un gruppo di ricercatori australiani (inviato il 7 aprile 2007 e pubblicato su Wildlife Research il 13 dicembre 2007).

Mentre gli studi riportati fanno riferimento a un controllo diffuso sugli animali, «Nonostante queste sfide sostanziali, le potenziali implicazioni sulla sicurezza dei vaccini auto-diffondenti sono ancora più gravi - continuano Lentzos e Reeves - La principale preoccupazione per la sicurezza è quella del duplice uso. In sostanza, ciò significa che la stessa ricerca utilizzata per sviluppare vaccini auto-diffondenti per prevenire le malattie, potrebbe essere utilizzata anche per causare deliberatamente dei danni». Questa riflessione, è in accordo con il rapporto “Progressi nella scienza e nella tecnologia nelle scienze della vita” del 19 agosto 2020 presentato da UNIDIR (United Nations Institute for Disarmament Research) che non manca di rimarcare: «Tuttavia, le stesse aree di ricerca sollevano una serie di preoccupazioni etiche, legali, di sicurezza e di protezione, comprese le preoccupazioni che i loro sviluppi potrebbero alimentare nuove forme di armi biologiche con effetti diversi e potenzialmente più dannosi rispetto a quelli del passato».

I due autori succitati continuano: «potresti innescare un virus che causa guasti al sistema immunitario in persone o animali infetti, un po' come fa naturalmente l'HIV. Oppure potresti creare trigger in un virus che causano una risposta autoimmune dannosa, in cui il corpo inizia ad attaccare le proprie cellule e tessuti sani» e… questa non sarebbe una novità!

L'Health Ranger ha avvertito nel 2012 che i vaccini “auto-diffondenti” avrebbero “minacciato la sopravvivenza della razza umana” (Chemical Violence).

In buona sostanza, ciò che sta accadendo con la vaccinazione anti-Covid è che, per la natura trasmissibile della proteina Spike e il dirottamento della sintesi proteica del corpo con i vaccini a mRNA, basta vaccinare poco più del 50% della popolazione di una nazione, per raggiungere tutti. La trasmissibilità, infatti, non solo può avvenire per il contatto diretto con i liquidi corporei, ma anche attraverso il contatto con la pelle e pure respirando la stessa aria in ambienti dove sono presenti persone vaccinate. Questo spiega perché persone non vaccinate accusano gli stessi eventi avversi di quelle vaccinate.

Sarebbe opportuno, dato che ne va della vostra vita, se ascoltaste i cinque scienziati nel video che segue (per ora solo in inglese. Appena sarà disponibile in italiano aggiorneremo il link):

Ora, veniteci a dire che questo è tutto assurdo, che è frutto dei soliti negazionisti e/o teorici del complotto e noi, non vi manderemo a fanculo, ma vi inviteremo a leggere le 146 pagine del manuale di Pfizer, dove TUTTO QUANTO SUDDETTO È DESCRITTO NERO SU BIANCO 3)

10 maggio 2021
Redazione di Extrapedia


1)
Filippa Lentzos è una ricercatrice senior nominata congiuntamente nei dipartimenti di studi sulla guerra e di salute globale e medicina sociale al King's College di Londra. La sua ricerca si concentra sulle minacce biologiche e sulla sicurezza e la governance delle tecnologie emergenti nelle scienze della vita.
2)
Guy Reeves è un ricercatore post-dottorato presso il Max Planck Institute for Evolutionary Biology in Germania.
3)
Il link proposto fa riferimento al PDF salvato per sicurezza su Extrapedia. Per il documento originale si veda qui
db/il_vaccino_e_la_pandemia.txt · Ultima modifica: 10/05/2021 18:56 da @Staff R.